L’amore non lo vede nessuno (di Giovanni Grasso)

Originale giallo psicologico. Seducente thriller sentimentale. Indagine al microscopio su di un possibile crimine mascherato e su di un’esistenza emotivamente travagliata

Un incidente stradale dai risvolti tutt’altro che chiari stronca la giovane vita di Federica. La famiglia rimane prevedibilmente sconvolta dall’improvvisa morte della donna. L’anziano padre vedovo e la sorella Silvia non sanno darsi pace per un destino inaccettabile che li ha privati in un attimo di uno dei loro affetti più cari. Quest’ultima, oltre a essere afflitta dal dolore, già dalle prime ore successive al tragico evento, si ritrova ad essere altresì preda di una curiosità sempre più insaziabile. Sin da quando, durante la cerimonia funebre, è apparso in chiesa un uomo misterioso. Qualche informazione ricavata da una collega di lavoro della sorella e l’aiuto di Eugenia (amica di vecchia data appassionata di enigmi) costituiscono il punto di partenza di un’indagine insolita. Silvia ha una necessità impellente di sapere se dietro all’incidente stradale si possa nascondere un omicidio premeditato, se è vero che i freni dell’auto dei Federica sono stati manomessi. Ma ancora più vitale si dimostra l’urgenza di conoscere più aspetti possibili sulla breve e turbolenta esistenza di quella sorella che Silvia non ha mai conosciuto davvero, a cui non è mai stata vicina in vita, alla quale però potrebbe forse ricongiungersi nel momento estremo della morte. Ben presto l’affascinante sconosciuto consente a Silvia non solo di essere avvicinato ma anche di parlare con lei tutti i martedì per un’ora in un anonimo bar di provincia. In base a un patto a cui sono legati, l’uomo si impegna a riferire particolari della sua relazione con Federica e Silvia invece promette di non fare ricerca sull’identità di costui. Poco alla volta la donna scoprirà aspetti ignoti della vita della sorella e forse di riflesso anche della propria. Ogni rebus alla fine troverà a suo modo la sua soluzione e la vita riprenderà il suo corso da dove si era interrotta. Ma nulla forse sarà più come prima.

Questo libro si rivela intrigante fin dall’incipit. Lo fa con promesse suggestive che invitano a immergersi nelle sue pagine con la mente e col cuore, con entusiasmo e partecipazione. E alla fine della narrazione il lettore non resta deluso, è pienamente ripagato della sua fiducia, perché questa storia vale davvero la pena di essere letta e vissuta.

Coinvolge il rapporto anomalo, ma sempre più insostituibile, intriso di dubbio, fiducia, seduzione reciproca, che passo dopo passo si viene a creare tra Silvia e il misterioso interlocutore, il quale, a seconda dei momenti, si mostra aperto e riservato, freddo e appassionato, distante e intimo.

Ogni rivelazione è un colpo di scena. Ciascun nuovo tassello di un’esistenza che riprende il suo corso nella memoria è un’iniezione di suspense allo stato puro. L’epilogo sorprende e coinvolge una volta di più il lettore. Sottolinea che la consapevolezza può essere inscindibilmente tormento e liberazione. Mette in luce come spesso sappiamo poco di chi ci circonda e in definitiva anche di noi stessi, perché l’enigma è forse prima di tutto una nostra connotazione necessaria e vitale.