Una felice combinazione di giallo deduttivo e commedia francese. Un divertente poliziesco con un’ambientazione provenzale e un’atmosfera vacanziera. L’esordio di un’originale e irresistibile coppia di detective
Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, dopo un periodo di convalescenza a seguito di un grave attentato in cui è rimasta coinvolta, ritorna nel luogo dove è cresciuta: Fragolin, un’amena e pittoresca località della Provenza. La quiete è stata appena sconvolta da un delitto: in una villa è stata ritrovato il cadavere di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia, rendendola irriconoscibile. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo è ricercato dalla gendarmeria in quanto principale sospettato dell’omicidio. Il superiore di Isabelle le telefona dalla capitale per affidarle un incarico. Le restituisce il grado di commissario, di fatto degradandola, affinché lei possa investigare sul misterioso omicidio, senza tuttavia trascurare il riposo, i suoi bagni di sole, le sue nuotate, convinto che per ristabilirsi presto la donna abbia bisogno del giusto mix di lavoro e piacere. Isabelle accetta l’incarico non senza un certo entusiasmo. L’investigazione si estendono ad altre vicende criminose, compreso un cold case che la tocca davvero da vicino. La donna incontra sul suo cammino non pochi ostacoli. L’indagine è resa difficile, non soltanto dalle obiettive difficoltà investigative, ma anche dall’arroganza dei soldi e del potere, dalla scarsa collaborazione di una gendarmeria locale che più volte sembra remarle contro. Ma poco alla volta le difficoltà si appianano e madame le commissaire, grazie anche alla preziosa collaborazione del suo assistente Apollinaire, dimostra tutto il suo valore, risolve gli intricati rebus … e forse incontra anche l’anima gemella.
Siamo di fronte a un libro di pregio. La narrazione si tiene saldamente in equilibrio fra più generi letterari, sapientemente amalgamati: giallo, poliziesco, commedia. Combina alla perfezione leggerezza e profondità, ironia e suspense, mistero e sentimento.
L’investigazione è basata sul tradizionale metodo deduttivo, ma anche e soprattutto sull’utilizzo della psicologia, per rivenire i moventi più reconditi delle azioni criminose, al fine di delineare gli esatti connotati umani di tutti gli attori del dramma che va in scena.
L’ambientazione del romanzo è quella sonnacchiosa della provincia, dove sembra che non succeda mai niente e invece possono verificarsi i peggiori misfatti, dove tutti si conoscono e confidenze e pettegolezzi possono spesso rivelarsi fondamentali per il successo dell’indagine.
L’atmosfera è quella spensierata del mare e delle vacanze, ma affiora anche la nostalgia e il tormento per un passato con cui vi sono dei conti in sospeso.
In queste pagine convivono felicemente Agatha Christie, Simenon, Camilleri, i migliori topos del giallo classico, del thriller psicologico, del noir sociale.
Coinvolge l’avvincente narrazione, dal ritmo teso e serrato, dove i colpi di scena si susseguono fino al sorprendente epilogo.
Seduce l’originale coppia di investigatori costituita da Isabelle e Apollinaire, diversi eppure proprio per questo complementari, in grado ciascuno di compensare le mancanze dell’altro, di sfruttare il lato positivo dei propri traumi e ossessioni, di presentarsi come due supereroi dotati della prodigiosa arma dell’umanità.